La conversione si può definire come una determinata azione svolta dall’utente e considerata rilevante.

Le conversioni si possono classificare principalmente in due tipologie: Macro conversioni e Micro conversioni.

Le Macro conversioni rappresentano un obiettivo finale che vuoi raggiungere con il tuo sito (vendita, richiesta di contatto, etc.).

Le Micro conversioni sono invece rappresentate dalle fasi intermedie che l’utente svolge per arrivare alla conversione finale. Un esempio di Micro conversione può essere il “mi piace” sulla pagina Facebook del tuo business, o la visualizzazione di un video relativo al tuo prodotto. Sono tutti passaggi effettuati dall’utente prima di arrivare, forse, alla conversione; quindi prima di acquistare dal tuo e-commerce, ad esempio.

Si possono impostare diversi eventi che determinano una conversione, in base alle tue esigenze specifiche. Per un e-commerce la metrica di conversione principale è la vendita: ogni acquisto effettuato nel sito corrisponde ad una conversione. Questo può essere utile per tracciare e capire quale fonte di traffico porta più conversioni, ed è quindi più remunerativa.

Ma una conversione può essere considerata anche il download di un file, o la compilazione di un form. In questi casi, non avrai un guadagno diretto dalla conversione in termini monetari, ma potrai comunque indicare un valore monetario ad ogni conversione in base a quanto tu credi essa possa valere. Per fare questo dovrai avere a disposizione delle statistiche sul comportamento dei tuoi utenti.

Un esempio? Mi voglio dilettare anche con la matematica 🙂

Hai un negozio di scarpe.

All’inizio di ogni stagione pubblichi un e-book con le novità della nuova collezione. Dalla tua esperienza e dai dati raccolti nelle stagioni precedenti, sai che ogni 100 e-book scaricati dagli utenti, 5 di questi acquistano dal tuo negozio e la spesa media è di 60 euro.
Bene, in questo caso stimerai un valore di 3€ per ogni conversione (download dell’e-book), dato da: il tuo ricavo ogni 100 download/numero di download cioè (5×60)/100.

Come configurarlo su Google Tag Manager

Se stai utilizzando GTM puoi decidere di gestire la conversione attraverso un tag di Google Analytics di tipo evento.

Una volta creato potrai direttamente creare il tuo obiettivo (goal) direttamente nella vista di Google Analytics.

Yeah! Hai creato il tuo primo obiettivo!

Bene ora che sai cos’è una conversione ti suggerisco di analizzare il ROI e il ROAS 🙂

 

 

Condividi anche tu Google Tag Manager!
Hai ancora qualche dubbio?
Chiedi pure qui sotto, sarò pronto a risponderti!

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.