Ti sei mai chiesto come vengono raccolti i dati passati a Google Analytics? Con Google Tag Manager che opera “dietro le quinte” è interessante capire cosa accade.

Scommetto che un po’ di curiosità ti è venuta, eh? 😉

Se utilizzi Google Tag Manager o se hai inserito lo snippet di codice (gtag.js o ga.js), devi sapere che ci sono tre metodi per inviare le hit.

1° metodo: Image object

Si tratta di una richiesta fatta sfruttando un image object, che riceve tutti i parametri in query string.

In altre parole viene utilizzato un’immagine html con l’URL www.google-analytics.com e gli vengono passati tutti i parametri necessari al protocollo di misurazione.

2° metodo: XMLHttpRequest object

La richiesta viene eseguita con una chiamata AJAX asincrona. Uh, se non ti ricordi cos’è una richiesta Ajax ecco il Glossario 🙂

3° metodo: beacon

Terza possibilità: il metodo di trasporto beacon. È stato introdotto da poco e sfrutta la nuova funzionalità navigator.sendBeacon() del browser.

Di default analytics.js utilizza il metodo di trasporto che gli sembra più opportuno per inviare le hit.

I primi due metodi, però, condividono lo stesso problema: le hit non vengono trasmesse se sta avvenendo un cambio pagina; potrebbe essere il caso del click di un link esterno o l’invio di un form.

In questi casi, c’è il rischio che la richiesta non venga presa in considerazione dal browser e ciao ciao dati!

Il metodo navigator.sendBeacon, invece, presenta una nuova caratteristica di HTML che risolve questo intoppo.

Un’altra buona notizia è che, se il browser dei tuoi utenti supporta il navigator.sendBeacon, puoi specificare ‘beacon’ come metodo di trasporto di default, senza doverti preoccupare del mancato invio delle hit.

Ecco come passare questa informazione con gtag.js o ga.js.

// Updates the tracker to use `navigator.sendBeacon` if available.
ga('set', 'transport', 'beacon');

Con Google Tag Manager, possiamo impostarlo in questo modo.

Attivare modalità beacon in tag universal analytics con Google Tag Manager

Di recente Google ha dichiarato che in futuro il beacon potrebbe diventare il metodo di default e, nel caso che non sia supportato dal browser, verranno utilizzate le modalità esistenti.

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