Glossario dei Termini su Google Tag Manager

Ho pensato i Glossari di Tag Manager Italia sia per chi si approccia per la prima volta al mondo di Google Tag Manager, sia per gli utenti un po’ più avanzati.

Tag? Attivatori? Variabili? Data Layer?
Non ti preoccupare, ti spiego io cosa sono in modo molto semplice :)

Oltre ai termini di base troverai anche alcuni glossari relativi a parole che utilizzo qua e là nelle guide, giusto per essere sicuri che non ti sfugga nulla ;)

Ecco un po’ i Termini di Base per iniziare a capire Google Tag Manager:

E moooolto altro! Ho cercato di essere il più chiaro possibile, giuro, ma se ti sfugge ancora qualcosa chiedimi pure.

No, non c’entra nulla con i rimbalzi del basket, come sembrerebbe 🙂 La parola rimbalzo però esprime bene il concetto: la Frequenza di Rimbalzo (o Bounce Rate) è la percentuale di utenti che visitano solo una pagina del tuo sito e se ne vanno, senza ulteriori interazioni. Una Frequenza di Rimbalzo ottimale, quindi, è quanto più prossima allo 0%. Perché è così importante? La Frequenza di Rimbalzo è uno degli indicatori

Apache HTTP Server o semplicemente Apache (si pronuncia “Apaci“) è una piattaforma server web creata e sviluppata da Apache Software Foundation. Questa piattaforma permette la gestione di ricezione e risposta di un server Web. È configurabile in diversi sistemi operativi tra cui Unix/Linux e Windows. È paragonabile ad IIS di Microsoft (Internet Information Service) che invece lavora nativamente in ambienti Windows. Attualmente è la piattaforma di server web più diffusa

In Google Analytics è possibile gestire l’attribuzione di link avanzata, ovvero poter gestire in modo più preciso i click dei link. Ad esempio, se avete un link che punta allo stesso URL e questo link lo avete in pagine diverse, senza l’attribuzione avanzata non potete sapere effettivamente in quale pagina risultano più click. Come lo implementiamo in Google Tag Manager? Ecco la guida su come implementare l’attribuzione di link avanzata

Google Tag Assistant è un’estensione del browser Chrome, installabile a questo link. Ogni buon marketer che utilizzi i prodotti Google può trovare interessante questo strumento. La funzionalità di Tag Assistant è quella di verificare la presenza di snippet di codice di tracciamento nelle pagine web che si visitano. Attualmente sono supportati i seguenti prodotti: Google Analytics Google Ads (Monitoraggio Conversioni e Remarketing) Doubleclick Floodlight Google Tag Manager Una volta installata l’estensione, vedrai comparire l’icona

Tipicamente, quando devi selezionare nel DOM un elemento, si utilizza l’ID. Se non mastichi  di HTML ti faccio un esempio: <input type=”submit” id=”bu-iscrivimi” class=”classe-pulsante classe-font-rosso  classe-simple” value=”ISCRIVIMI” /> In questo caso l’ID dell’elemento pulsante è “bu-iscrivimi”. Questo ID è (o perlomeno dovrebbe essere) univoco nella pagina. Attraverso l’ID è possibile quindi identificare un elemento nella pagina ed estrapolarne poi tutte le proprietà. Il CSS Selector invece utilizza le regole di

Joomla! è un CMS (Content Management System) per la realizzazione di siti web, nato nel 2005. Joomla! è caratterizzato dall’alto grado di personalizzazione e dalla disponibilità di numerosi moduli, componenti e plugin. È disponibile un plugin per Joomla! dedicato a Google Tag Manager, per gestire l’implementazione dello strumento direttamente dal CMS. Puoi scaricarlo da qui. Altri CMS molto diffusi sono WordPress e Drupal. Ecco il grafico delle ricerche relative a Joomla!,

Drupal è un CMS (Content Management System) open source utilizzato per la realizzazione di siti web ed e-commerce. Drupal si compone di moduli, che possono essere scaricati ed installati per implementare funzionalità aggiuntive. Esiste un modulo anche per gestire Google Tag Manager all’interno di un sito web sviluppato con Drupal, puoi scaricarlo da qui. Altri CMS molto diffusi sono WordPress e Joomla!. Ecco il grafico sulle ricerche relative a Joomla!, WordPress

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Ago 2017

Glossario: SERP

L’acronimo SERP sta per Search Engine Results Page. La SERP è semplicemente la pagina dei risultati di un motore di ricerca. Quando cercate qualcosa su Google, Yahoo! o Bing, i risultati della ricerca vi verranno mostrati in modo ordinato nella Search Engine Results Page (SERP, appunto). Scopo della SEO (Search Engine Optimization) è quello di far risultare un sito internet nelle prime posizioni della SERP, per ovvi motivi di visibilità.

In Google Analytics è possibile creare metriche e dimensioni personalizzate. Con l’account gratuito di Google Analytics è possibile crearne fino a 20, mentre nella versione premium sono 200. Con le dimensioni puoi inserire valori di tipo “testuale”, mentre nelle metriche tipicamente numeri o date. Se ci pensi bene lo stesso Google Analytics si basa su questi due mattoni. Per definire una dimensione ti basta accedere in Google Analytics: Amministrazione -> Definizioni

YouTube è un sito web di condivisione e visualizzazione di video. Fondato il 14 febbraio 2005 da Chad Hurley, è stato acquistato il 10 ottobre 2006 da Google Inc. Youtube è il 2° motore di ricerca a livello globale, con 1 miliardo di utenti unici al mese, oltre 6 miliardi di ore di contenuti guardati al mese con un 40% di traffico derivato da mobile. Chiunque può caricare un video su Youtube