Mese: Aprile 2017 - Lista Articoli

Ormai internet è piena zeppa di acronimi. CPC, PPC, CTA, CTR, CPA…. argh! Con tutti questi acronimi diventiamo pazzi. Ad esempio, che cosa vuol dire CPC? Altolà, te lo spiego io 🙂 CPC vuol dire banalmente “Cost per Click” (Costo per Click in italiano). Non è nient’altro che la cifra effettivamente spesa per ogni click nelle Campagne Pay-per-Click (PPC).   Aaaaahhh… ma era tutta qua la faccenda?   No, aspetta,

Mi fai impression! No, non è un insulto 🙂 Semmai – se lavori nella pubblicità online – potrebbe essere un augurio 😀 ti auguro di fare tantissima impression! La guida ufficiale di Google Adwords definisce le Impression come “La frequenza di pubblicazione dell’annuncio“. Possiamo parlare di Impression non soltanto in ambito Google AdWords o Bing Ads, ma nella pubblicità sul web in generale, annuncio testuale, banner o sponsorizzazioni sui social.

Ti è mai capitato di avere una landing page molto visitata che non converte bene? Un annuncio AdWords con tante impression che non riceve abbastanza click? Hai mai pensato che il motivo potrebbe essere che la tua Call-to-Action non è abbastanza efficace?   Cosa? Non sai cosa è una Call-To-Action?   Call-to Action (CTA) in italiano vuol dire “invito all’azione”. È una frase che “incita” l’utente a compiere un’azione ben

Se lavori con le campagne pubblicitarie online, ad esempio su Google AdWords o Facebook Ads, scommetto che ti è già capitato a fine mese di dover andare dal cliente a spiegargli cosa è successo al budget che ti ha affidato. E tu, cosa gli hai raccontato? Che il punteggio di qualità della keyword più competitiva è 10/10? Che i tuoi test A/B stanno facendo facendo schizzare il CTR degli annunci

Sapevi che per raggiungere la prima posizione col tuo annuncio AdWords non basta offrire il costo per click più alto possibile? Il CPC max (ovvero quanto hai deciso di puntare su una parola chiave) è solo uno dei fattori che aiuteranno Google AdWords a decidere la posizione del tuo annuncio (ovvero il suo ranking) rispetto a quello degli altri inserzionisti.   Ah sì? E quali sono questi altri fattori?  

Ti sarà sicuramente capitato di voler capire che impatto avrebbe, a livello di performance, una modifica nella tua landing page o nel tuo sito. Magari conosci già strumenti come Visual Website Optimize o altri strumenti simili. La buona notizia è che Google ne ha creato uno. L’altra bella notizia è che è COMPLETAMENTE GRATUITO. Si hai letto bene 🙂 Google Optimize (https://optimize.google.com/) è infatti il nuovo tool di Google che

A volte nella vita ci troviamo di fronte a un bivio. Ebbene sì, anche noi che ci occupiamo di Digital Marketing a volte abbiamo di fronte dei bivi cruciali, quei piccoli dettagli che sai che possono fare la differenza nel successo del nostro lavoro.   Come imposto questa landing page? Convertirà di più il pulsante rosso o quello giallo? E il copy del mio annuncio AdWords, farà più click se

Alzi la mano chi desidera essere nelle prime posizioni sui motori di ricerca per le query più ambite del proprio settore. Ah-ah… tutti, scommetto 🙂 Idealmente si può raggiungere la cima delle SERP e avere un ottimo posizionamento organico anche con una buona (buonissima) attività SEO. Sì, ma le tempistiche? Ehhh…. senza dubbio fare SEO per il proprio sito web è indispensabile, ma per chi vuole avere risultati immediati e

Se sei qui avrai sicuramente sentito parlare di ROAS. Magari vuoi anche cercare di capire cos’è sto ROAS. No, non è un ruggito. Ci assomiglia è vero 🙂 ROAS vuol dire “Ritorno sulla spesa pubblicitaria”. L’acronimo in inglese infatti sta per “Return On Advertising Spend”. Consideralo un po’ come l’equivalente PPC del ROI (Return on Investment, Ritorno sull’investimento): possiamo vederlo come il suo cugino digitale 🙂 Questo concetto viene applicato