Migliorare e Ottimizzare User Experience (UX) con Google Tag Manager

La User Experience (spesso abbreviata in UX), o Esperienza dell’Utente in italiano, è un aspetto che negli ultimi anni ha ricevuto sempre più attenzione.
Il concetto è così ampio e articolato che non si sto qua spiegare nel dettaglio, ci vorrebbe troppo tempo. Brevemente: quando si parla di User Experience si tratta di quello che l’utente prova quando entra in contatto con un prodotto o un servizio.

Nel nostro caso, stiamo parlando di siti web.

Parliamo di una percezione positiva e di una sensazione generale di facilità d’uso che danno – nel complesso – un’esperienza gradevole all’utente. Possiamo bene immaginare quanto questo sia importante. Ti è mai capitato di abbandonare un sito, anche se eri veramente interessato ai suoi contenuti, perché era impossibile da navigare?

Ora, senza arrivare necessariamente a questi casi estremi, migliore sarà la UX del tuo sito, e quindi maggiore la sensazione positiva percepita durante la navigazione, minori saranno gli intoppi del tuo (futuro) cliente nella strada verso la conversione. E noi non vogliamo creargli intoppi, vero? :)

Sorprendentemente (non l’avresti mai detto, vero?) Google Tag Manager può darti un aiutino anche l’ottimizzazione dell’UX.

Ad esempio, tramite Google Tag Manager puoi installare tool fondamentali come Hotjar, Visual Website Optimizer, Yandex Metrica, e molti altri strumenti che ti permettono di fare A/B Testing e di analizzare il comportamento dell’utente sul tuo sito.

Trovi le mie guide qua in fondo :) Buona lettura e buon Tag!

Ora che anche il caro Google Optimize ci ha lasciati, quella che troverai in questa guida è una validissima alternativa gratuita che puoi studiare e applicare subito nei tuoi progetti. Finora, nelle guide che ho creato, abbiamo visto tantissime robe fighe che si possono fare con Google Tag Manager. Oggi vedremo di fare qualcosa per cui Tag Manager non è stato progettato. Sì, hai capito bene. In questo articolo ti dimostrerò

Non credo esista qualcosa di più fastidioso di questo. Quando stai navigando su Google, pensi di aver trovato la pagina web con le informazioni o il prodotto di cui hai bisogno, ci clicchi sopra e… PUF! Errore 404! Sistemare le pagine che hanno al loro interno link errati o che non sono più esistenti dovrebbe essere una priorità. Non trovi? 🙂 Ne va delle prestazioni delle vendite e di posizionamento

Come ben saprai, su Google Tag Manager non tutti i tipi di Tag sono predefiniti. Ma niente paura ci sono due soluzioni. La prima è utilizzare i Modelli e cercare Yandex nei Tag. E la seconda è che per fortuna esistono ancora i Tag HTML Personalizzati che ci vengono in soccorso 🙂 Questo è il caso del Tag di Yandex Metrica. Nel glossario che ho

Lo scrolling di pagina è una di quelle metriche che dovresti assolutamente tracciare. Ti permette di capire se l’utente che visita una pagina web scrolla verso il basso per vedere anche i contenuti che non sono visibili nella schermata iniziale.. semplicemente perchè non c’è abbastanza spazio per mostrarli. Scrollando la pagina, l’utente dimostra di essere interessato ai contenuti della pagina stessa. Ad esempio, una landing page tipicamente richiede uno scroll per

Ti stavi chiedendo come si fa a mettere sul tuo sito quei bellissimissimi popup colorati che invitano gli utenti a iscriversi alla newsletter, magari proprio mentre stanno per uscire dalla pagina? O forse invece vuoi programmarli per farli comparire dopo un certo tempo trascorso sul tuo sito? Mi sa che il tool che cerchi è proprio OptinMonster. Se sei curioso di capire come funziona, leggi

Visual Website Optimizer (VWO) è uno strumento utile ai marketers, ad esempio per effettuare A/B test, analizzare Landing Pages, sviluppare contenuti personalizzati, visualizzare mappe di calore. Visto che VWO non è tra gli strumenti predefiniti di Google Tag Manager e non è presente nella Galleria dei Modelli, con questa guida ti mostrerò come installarlo. Ricorda: Google Tag Manager permette di installare sempre servizi che non sono

Spesso ci affidiamo alla metrica “Pageview” per sapere se il nostro utente ha visualizzato davvero la nostra pagina, non sapendo che tra tutte le metriche è quella meno affidabile. Sorpreso? In questa guida, ti mostrerò come utilizzare la visibilità di un elemento per tracciare il comportamento di un utente. Conoscere la percentuale di scrolling del visitatore non ti basterà più, perché con l’Attivatore che utilizzeremo potrai

Smartlook è un tool molto utile che ti permette di capire come si comportano gli utenti su un sito grazie a Heatmap e registrazioni delle sessioni utenti. Sì, anche nella sua versione gratuita. Per installarlo, dopo la registrazione ti verrà richiesto di inserire il suo snippet di codice nel tag <head> del tuo sito. Aspetta indovino! Non puoi o non sai come inserirlo a mano, vero? Non

Attenzione: in seguito al provvedimento del Garante Privacy italiano che ha dichiarato illecita l’implementazione di Google Universal Analytics (GA3) su un sito web, è necessario eliminare il prima possibile la proprietà di GA3 dai propri progetti web e passare subito a GA4. Se non hai dimestichezza con GA4 e desideri imparare a padroneggiare nel modo corretto questo strumento, nel mio libro su GA4 “Google Analytics 4

Premessa: questo glossario è stato ispirato dal video di Giorgio Tave (Taverniti). Che cos’è la voice search? La voice search (o vocal search) permette agli utenti di interrogare il motore di ricerca utilizzando la propria voce, senza dover digitare la query. Vabbè, la faccio semplice: “Ok, Google!”. Capito cosa intendo, no? 🙂 Sarà capitato sicuramente anche a te di andare di fretta o di essere troppo indaffarato per poter utilizzare