Tracciare Eventi in Google Analytics con Google Tag Manager

Sono tanti gli eventi che puoi tracciare su Google Analytics grazie all’aiuto di Google Tag Manager.

Ad esempio: click su link, immagini, pulsanti, ma anche le visualizzazioni di video, lo scrolling della pagina, l’invio di moduli di contatto… puoi persino capire se qualcuno sta copiando dei testi dalla tua pagina web!

Perché dovresti fare tutto ciò? La risposta è molto semplice: capire come gli utenti si muovono sul tuo sito ti aiuta a ottimizzare e migliorare la performance globale ;) se segui le mie guide potrai scoprire tante chicche e #barbatrucchi sull’argomento.

Leggile e contattami per qualsiasi dubbio o anche per darmi dei suggerimenti!

Facciamo una piccolissima premessa 🙂 Esistono molti modi per tracciare l’invio di un form tramite Google Tag Manager. Puoi ad esempio usare l’attivatore nativo dedicato al form (a patto che il form esegua il submit della pagina) oppure è possibile utilizzare l’attivatore di tipo elemento di visibilità. Nei casi in cui siano installati particolari moduli su WordPress puoi usare delle altre guide (come Contact Form 7). In questa guida vedremo

In this guide, I’ll explain to you the easiest way to track Core Web Vitals (if you don’t know what Core Web Vitas are, click here to read my italian article) i.e. metrics that are the new ranking factor in SEO for Google. This post is inspired by: the web.dev official article that explains several topics about this issue; the GitHub link where there’s a script

Attenzione: in seguito al provvedimento del Garante Privacy italiano che ha dichiarato illecita l’implementazione di Google Universal Analytics (GA3) su un sito web, è necessario eliminare il prima possibile la proprietà di GA3 dai propri progetti web e passare subito a GA4. Se non hai dimestichezza con GA4 e desideri imparare a padroneggiare nel modo corretto questo strumento, nel mio libro su GA4 “Google Analytics 4

Attenzione: in seguito al provvedimento del Garante Privacy italiano che ha dichiarato illecita l’implementazione di Google Universal Analytics (GA3) su un sito web, è necessario eliminare il prima possibile la proprietà di GA3 dai propri progetti web e passare subito a GA4. Se non hai dimestichezza con GA4 e desideri imparare a padroneggiare nel modo corretto questo strumento, nel mio libro su GA4 “Google Analytics 4

Attenzione: in seguito al provvedimento del Garante Privacy italiano che ha dichiarato illecita l’implementazione di Google Universal Analytics (GA3) su un sito web, è necessario eliminare il prima possibile la proprietà di GA3 dai propri progetti web e passare subito a GA4. Se non hai dimestichezza con GA4 e desideri imparare a padroneggiare nel modo corretto questo strumento, nel mio libro su GA4 “Google Analytics

Attenzione: in seguito al provvedimento del Garante Privacy italiano che ha dichiarato illecita l’implementazione di Google Universal Analytics (GA3) su un sito web, è necessario eliminare il prima possibile la proprietà di GA3 dai propri progetti web e passare subito a GA4. Se non hai dimestichezza con GA4 e desideri imparare a padroneggiare nel modo corretto questo strumento, nel mio libro su GA4 “Google Analytics

PREMESSA Da quasi due anni Google Tag Manager ha realizzato un attivatore nativo che permette di gestire lo scrolling. Ecco la guida: www.tagmanageritalia.it/guida-base-attivatore-profondita-scorrimento-google-tag-manager/ Di seguito la soluzione che adottavo prima degli attivatori nativi di scrolling. — Ormai abbiamo capito che grazie a Google Tag Manager siamo in grado di tracciare tutti i comportamenti degli utenti in un sito internet, anche i più improbabili o curiosi. Uno

Fammi indovinare, hai tracciato un evento con Google Tag Manager nel tuo sito e vorresti capire come vederlo su Google Analytics? Beh… che dire! Questa guida fa proprio al caso tuo! 🙂 Se sei curioso di vedere la soluzione passa subito allo Step 6, altrimenti mettiti comodo e leggi tutto 🙂 Facciamo un passo indietro prima. Facciamo finta di voler tracciare un link all’interno del mio sito. Step 1 – Individua ciò

Molto spesso mi arrivano richieste del tipo: “Matteo ma come faccio a catturare i valori esatti dei campi presenti in questo form?”. Questo è un tracciamento sicuramente molto interessante, soprattutto per capire gli errori. In particolare: quando l’utente sbaglia qualcosa e compare il messaggio di errore dei form i pattern di comportamento degli utenti gli errori che vengono fatti più spesso Essendo a conoscenza di queste informazioni immagina quanto puoi

Premessa: questa guida ha avuto come ispirazione l’articolo di Mikko Piippo (trovi il link alla fine) che ho avuto il piacere di conoscere al primo MeasureCamp di Milano 2018 (qui trovi un mio articolo e il video del mio speech) In questa guida approfondiamo un tema che sicuramente avrai già visto, ovvero il problema del Bounce Rate. Facciamo un giochino. Se la frequenza di rimbalzo (bounce rate) è troppo bassa (sotto