Consulenza e formazione su Google Tag Manager, Google Analytics 4 e sulla digital analytics
Feb 2019
Abbiamo visto quali sono le utilità offerte da Emojics e come installarlo grazie a Google Tag Manager. Nello specifico, abbiamo visto come inserire il widget di Emojics attraverso un Tag HTML Personalizzato con Google Tag Manager. Tuttavia, nella documentazione per sviluppatori sono presenti ulteriori impostazioni con cui possiamo rendere ancora più dinamico e personalizzabile l’uso del widget. Uhhhh che figata. Vediamoli subito. E nel dettaglio cosa diavolo vogliono dire? Proviamo
Emojics è uno strumento che ti permette di far lasciare agli utenti un feedback sulla pagina che stanno visualizzando. Il tutto espresso sotto forma di emoji. In questo modo è più facile per un utente riuscire a fornire un feedback, rispetto al più tradizionale “scrivi una recensione”. Proprio come ha fatto Facebook lanciando le reaction, anche con Emojics possiamo far comparire sulla pagina web un widget con 5 emoji che
Attenzione: in seguito al provvedimento del Garante Privacy italiano che ha dichiarato illecita l’implementazione di Google Universal Analytics (GA3) su un sito web, è necessario eliminare il prima possibile la proprietà di GA3 dai propri progetti web e passare subito a GA4. Se non hai dimestichezza con GA4 e desideri imparare a padroneggiare nel modo corretto questo strumento, nel mio libro su GA4 “Google Analytics
Dopo aver capito cosa (diavolo) è Google Tag Manager e aver creato il tuo primo account iniziamo ad usarlo seriamente! La prima integrazione solitamente da fare è l’inserimento dello snippet di Google Analytics ovvero il famoso GATC tramite il Tag predefinito su GTM. Cosa serve per l’implementazione Per l’implementazione ti servono solamente 2 cose: Codice UA (solitamente UA-XXXXXX-X) Google Tag Manager installato sul sito Se non sai o
Durante le mie consulenze mi è capitato di imbattermi in un problema legato alla configurazione di Apache. Nel dettaglio il problema è legato alla Mod Security Rules ovvero un modulo di Apache legato alla sicurezza. Questo modulo blocca gli iframe che vengono impostati come invisibili (style=”display:none;visibility:hidden”). Come sappiamo dal 27 Settembre 2016 Google Tag Manager ha diviso in 2 snippet l’implementazione. Uno di questi, e
Feb 2019
Dopo aver capito come si implementa il Pixel di Monitoraggio di Facebook con Google Tag Manager e come tracciare la transazione con il pixel di Facebook da Tag Manager, adesso vorresti implementare l’aggiunta al carrello. “Ok, sarà simile alla transazione, no?“. No, è ancora più semplice. Ora te lo spiego. Partiamo dalla solita premessa (lo ripeto, che male non fa): Facebook ha una gestione di tracking
In questa semplice guida ti spiegherò come creare le Virtual Page con Google Tag Manager. Immaginiamo di voler tracciare quando un utente clicca su un pulsante di richiesta preventivo ed appare un Dialog. La mia esigenza è quella di creare una virtual page quando l’utente apre questo Dialog. STEP 1 – Crea l’Attivatore Come prima cosa creiamo un Attivatore che si abilita al click del
Feb 2019
Piccolo aggiornamento degno di nota da parte di Google Tag Manager. Infatti, a partire dal 29 Gennaio 2019, all’interno della pagina Versioni (Versions) del nostro contenitore, compare un campo indicante la dimensione, in percentuale, sul limite massimo consentito. L’avviso comparirà solo se superiamo il 70% della dimensione massima. In questo modo siamo al corrente se il nostro contenitore può essere a rischio nel superare la dimensione massima consentita. Se superiamo
La gestione manuale dei tag Jobs2Careers è un motore di ricerca di lavoro che fornisce ai candidati un facile accesso sia ai piccoli lavori sia a grandi carriere. Il brand utilizza tecniche innovative di segmentazione e algoritmi proprietari di ricerca per connettere i candidati a potenziali datori di lavoro, offrendo impieghi professionali, part-time fino a lavoretti. Per continuare a far crescere il proprio business, Jobs2Careers utilizza campagne di ricerca che
Come ti ho già spiegato nel mio bellissimo glossario, la CRO, ovvero la Convertion Rate Optimization, è indispensabile per migliorare la performance del tuo sito. Ad esempio, puoi capire come gli utenti navigano (con quali dispositivi, quali browser, eccetera) per migliorare la loro User Experience e rendere le pagine sempre più convincenti e ottimizzate, con l’obiettivo di aumentare il tasso di conversione. Una possibilità molto interessante (ringrazio Enrico Pavan per
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