Non sono stato colpito solo dalla notevole quantità di contenuti disponibili sul sito, di cui ho iniziato immediatamente ad usufruire, ma anche dal resto del materiale, di tipo assolutamente NON multimediale, che ho ricevuto periodicamente a casa dopo essere entrato a far parte del Club. Parlo quindi di gadget, libro su GTM, rivista “Il Picchio”, card plastificata per membri Gold ecc.

Uno dei (tanti) vantaggi di far parte del Club Tag Manager Italia è sicuramente quello di avere l’accesso esclusivo a contenuti non solo usufruibili online, ma anche a materiali offline, come la rivista “Il Picchio”, il primo magazine italiano dedicato al mondo di Google Tag Manager — come spiega Giuseppe Perriera di AlterErgo Factory nella sua testimonianza.

[…] per non parlare della cura dei dettagli con cui il tutto è stato preparato e spedito: lettere accompagnatorie sempre firmate a mano (per alcuni articoli sigillate persino con ceralacca), dedica personale sul testo e così via…

Prima di entrare a far parte del Club Tag Manager Italia, Giuseppe conosceva a grandi linee il funzionamento di GTM.

Come spesso accade, la maggior parte degli addetti ai lavori installa GTM un po’ alla buona, ci smanetta un po’, si illude di aver capito tutto e quando c’è bisogno di eseguire un’operazione leggermente più complicata, si inchioda perché mancano le basi.
E improvvisamente Google Tag Manager volta le spalle, diventando più inaccessibile e complicato di una centrale nucleare.

Il segreto è partire con le basi giuste, come quando si impara a giocare a tennis o a sciare. Non c’è nessun tennista o sciatore di alto livello che non sia stato ben impostato da qualche bravo maestro.

Conoscevo già Tag Manager, ma in modo molto blando, essendo più che altro noto per essere uno dei tanti strumenti di Google e onestamente, per mancanza di tempo e voglia, non ho mai approfondito la mia conoscenza in merito.

Poi, grazie alla partecipazione ad uno dei tanti eventi dedicati al Web Marketing, durante il quale tu hai esposto con chiarezza le potenzialità di GTM, parlandone in modo intensivo per circa un’ora, sono stato colto proprio da una folgorazione…

Non solo: il Club, oltre ad offrire le basi per imparare ad utilizzare al massimo del suo potenziale GTM, va più in profondità: offre ai membri una nuova prospettiva da cui guardare e apprezzare Google Tag Manager.

Come spesso ribadisce il buon Simo Ahava (ciao Simo 🙂 ) parlando di GTM, “È uno strumento che può migliorare tremendamente le strutture di comunicazione di un’organizzazione digitale”.

E Giuseppe ha intuito immediatamente questo importantissimo ma velato potenziale:

[…] sono riuscito finalmente a capire che si può cooperare assieme, nonostante le notevoli differenze di capacità tecnica fra noi.

Infatti si può standardizzare il livello di qualità con cui viene portato avanti il progetto web comune, a prescindere quindi da chi effettivamente andrà poi ad occuparsene, e il grosso del merito va proprio ai #barbatrucchi.

Ti lascio la video-testimonianza completa che puoi vedere cliccando qui sotto.

Se invece preferisci leggere la trascrizione, eccola qui 🙂

Ciao Matteo,

sono Giuseppe Perriera di AlterErgo Factory, un’agenzia di comunicazione siciliana. Nel nostro lavoro abbiamo molti progetti che prevedono l’utilizzo di strumenti web digitali…

Conoscevo già Tag Manager, ma in modo molto blando, essendo più che altro noto per essere uno dei tanti strumenti di Google e onestamente, per mancanza di tempo e voglia, non ho mai approfondito la mia conoscenza in merito.

Poi, grazie alla partecipazione ad uno dei tanti eventi dedicati al Web Marketing, durante il quale tu hai esposto con chiarezza le potenzialità di GTM, parlandone in modo intensivo per circa un’ora, sono stato colto proprio da una folgorazione…

Da quel momento, in cui mi sono convinto dell’effettiva utilità di GTM, ho iniziato ad espandere il mio interesse per lo strumento e ti ho cercato sul web, al fine di ottenere ulteriori informazioni inerenti lo stesso.

Mi sono dapprima iscritto a vari gruppi dedicati all’argomento, come Fatti di Tag Manager, e successivamente ho scoperto la presenza dell’apposito sito web dedicato a GTM, tagmanageritalia.it

Ad ogni modo, la vera svolta per la padronanza dell’uso di Tag Manager l’ho avuta con l’adesione al Club Gold, dopo aver inoltrato la mia iscrizione.

Devo aggiungere che, contrariamente a quello che penserai, non sono stato colpito solo dalla notevole quantità di contenuti disponibili sul sito, di cui ho iniziato immediatamente ad usufruire, ma anche dal resto del materiale, di tipo assolutamente NON multimediale, che ho ricevuto periodicamente a casa dopo essere entrato a far parte del Club.

Parlo quindi di gadget, libro su GTM, rivista “Il Picchio”, card plastificata per membri Gold ecc., per non parlare della cura dei dettagli con cui il tutto è stato preparato e spedito: lettere accompagnatorie sempre firmate a mano (per alcuni articoli sigillate persino con ceralacca), dedica personale sul testo e così via…

Comunque, tornando all’aspetto prettamente tecnico dell’utilità del Club, ho potuto disporre finalmente di numerosi contenuti essenziali, come i template da te creati e pronti per essere installati direttamente su GTM e i vari tips (i cosiddetti #barbatrucchi#), che mi hanno risolto davvero tanti problemi.

Rispetto ai precedenti tutorial on-line gratuiti disponibili al pubblico, comunque ben realizzati e di cui ho fatto largo uso, devo ammettere che il materiale del Club ha rappresentato un vero salto di qualità ed ha influito molto sul mio modo si usare lo strumento, soprattutto in termini di risparmio di tempo e risultati tangibili a livello professionale.

Un altro aspetto degno di nota determinato dall’adesione al Club è stato lo scoprire, grazie alle informazioni divulgate al suo interno, la presenza di un linguaggio comune nell’esecuzione di progetti di tipo web.

Mi spiego meglio… All’interno della mia azienda esiste una sezione dedicata proprio a questo tipo di progetti, ma essi vengono seguiti da persone diverse, a loro volta con una preparazione tecnica molto variabile, che spazia da uno skill avanzato ad un’abilità essenzialmente basica, in quanto spesso alcuni dipendenti si occupano di sviluppare solo aspetti limitati di un progetto.

Grazie al video corso “AL COMANDO”, e ad altri approfondimenti che ho trovato all’interno del Club, sono riuscito finalmente a capire che si può cooperare assieme, nonostante le notevoli differenze di capacità tecnica fra noi.

Infatti si può standardizzare il livello di qualità con cui viene portato avanti il progetto web comune, a prescindere quindi da chi effettivamente andrà poi ad occuparsene, e il grosso del merito va proprio ai #barbatrucchi#.

Le operazioni piuttosto complesse da un punto di vista tecnico, che però sono assolutamente necessarie per ottenere il monitoraggio di eventi, statistiche, analisi e misurazioni varie all’interno dei siti web, vengono drasticamente ricondotte ad una serie di azioni notevolmente più semplici, alla portata di chi non ne mastica troppo di linguaggi da sviluppatore.

A questo punto non mi resta che ringraziarti ancora, porgerti i miei più cordiali saluti e augurarti, come dici tu, buon tag!

Giuseppe

Le iscrizioni al Club Tag Manager Italia ad oggi sono chiuse: abbiamo registrato il sold out 🙂

Per seguire tutti i membri e dar loro un servizio al top ho dovuto chiudere i “cancelli”, almeno finché io e il mio team non saremo strutturati per gestire un bacino più ampio di utenza. Rispettiamo il detto “pochi ma buoni” 🙂

Tuttavia, ogni settimana apro uno spiraglio per chi volesse unirsi al Club e ho creato un’apposita lista d’attesa: se ti iscriverai alla lista d’attesa, verrai avvisato alla riapertura della membership e potrai riservare il tuo posto all’interno del Club.

Non aspettare troppo: assicurati un posto in prima fila, iscrivendoti alla lista da questo pulsante (ti chiederò giusto qualche dato).

Iscriviti alla lista di attesa

Spero di vederti al più presto nel Club Tag Manager Italia 🙂

A presto e buon Tag!

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