Gestire Privacy, Cookie Policy e altri Trucchi con Google Tag Manager

Al giorno d’oggi siamo tutti molto attenti per quanto riguarda la Privacy online. Non vogliamo diffondere i nostri dati, né siamo particolarmente contenti che questi vengono utilizzati per profilarci, acquisire le nostre abitudini di navigazione e bombardarci di pubblicità mirate.

È per questo motivo che, a partire dal 2 giugno 2015, nei paesi europei è entrata in vigore la normativa su Privacy e Cookie Policy, amichevolmente chiamata Cookie Law, per disciplinare l’uso dei cookie di profilazione dell’utente, e quindi il trattamento dei loro dati di navigazione, con lo scopo di proteggere la privacy degli utenti.

Da quel momento in poi, per legge, non possiamo installare cookie nel browser dell’utente senza il suo esplicito consenso, fatta eccezione per i cookie tecnici (pena multe salatissime che scommetto non vedi l’ora di pagare).

Dopo un primo momento di smarrimento siamo corsi ai ripari. Sono nati addirittura alcuni servizi (come Iubenda in Italia) che ci aiutano a integrare nel nostro sito quello che ci serve per essere in regola con Privacy e Cookie Policy.

Questo non basta, perché gli utenti – sempre più informati e attenti – tendono sempre più ad installare strumenti per non essere tracciati e che li proteggano da pubblicità indesiderate e da cookie che non vogliono ricevere.

Questo è ad esempio il caso di AdBlock e di Ghostery.

Beh, qua troverai delle guide che ti aiuteranno a gestire questa complicata situazione.

Ti spiegherò come installare Iubenda per implementare la Cookie Law correttamente nel tuo sito ed anonimizzare gli IP, ma ti insegnerò anche (eh eh…) a tracciare l’intracciabile, ovvero gli utenti che navigano nel tuo sito ad esempio con AdBlock oppure Ghostery :) Naturalmente tutto con Google Tag Manager.

Ma Google Tag Manager è davvero così potente?

Oh sì :)

Leggi le mie guide qua in fondo e se qualcosa non ti è chiaro (o anche se vuoi aggiungere qualcosa che mi è sfuggito) scrivimi pure!

Non credo servano tante presentazioni, ormai WhatsApp è installato su qualsiasi smartphone al mondo 🙂 E chi può farne a meno? WhatsApp è un’applicazione di messaggistica istantanea gratuita, utilizzabile da chiunque possieda uno smartphone e un account Play Store o App Store. Com’è nato L’app è stata sviluppata nel 2009 da due ex dipendenti di Yahoo!, Brian Acton e Jan Koum. Inizialmente WhatsApp dava solo la possibilità di condividere i propri

Visto tutto questo gran parlare di GDPR, già che ci siamo affrontiamo a 360° l’argomento consenso degli utenti: vediamo anche il DNT (Do Not Track). Leggi il glossario per approfondire di cosa si tratta 😉 TEORICAMENTE l’argomento non dovrebbe riguardare il Regolamento Europeo per la protezione dei dati personali in modo diretto, ma si trova sempre all’interno della sfera del consenso dell’utente ad essere monitorato. Quindi, se vogliamo rimanere “al sicuro”,

La diffusione di strumenti di blocco pubblicità come AdBlock e blocco tracciamento come Ghostery inizia a portare problemi anche nella web analytics. Questi strumenti, soprattutto Ghostery, blocca l’esecuzione di strumenti come Google Tag Manager, Google  Analytics, Google Adwords, Hotjar e tantissimi altri. Questi blocchi possono alterare sensibilmente i dati analitici, mooooolto sensibilmente. E se ti dicessi che esiste un #barbatrucco per tracciare comunque chi usa questi strumenti? Tieniti pronto. Ecco

Ti sei mai chiesto se puoi tracciare gli utenti che hanno AdBlock installato? Perché dovresti farlo (anche se non hai AdSense)? Ti spiego due valide ragioni: Hai mai provato a navigare il tuo sito con AdBlock? Probabilmente potrebbero esserci degli elementi bloccati. Potresti escludere dal Remarketing gli utenti che usano quell’estensione. L’idea è questa: usiamo una variabile nel DataLayer che indica se AdBlock è attivo

Sei stato bravo: hai seguito la mia guida che ti indicava come anonimizzare gli indirizzi IP su Google Analytics con Google Tag Manager, per metterti in regola con la cookie policy e alla famigerata GDPR. Solo che adesso… ehm… c’è un piccolo problemino: se gli indirizzi IP sono anomizzati come fai a gestire le esclusioni e i filtri IP? 🙁 Oh no, che casino! Beh, ti svelo un segreto: esiste

Great news, gente! La GDPR sta dando veramente filo da torcere a tutti. So di gente ormai ridotta a una larva umana che non mangia e non dorme più… 🙁 Naturalmente tutte le ultime novità hanno cambiato tantissimo la gestione anche dei Tag in Google Tag Manager. Per saperne di più di come sono cambiate le cose, leggi questi altri articoli: Glossario: GDPR Guida Avanzata: Come Installare CookieBot in Modo

Tempi duri quelli della GDPR… 🙁 Me la sono presa come una crociata personale, e infatti ho scritto già varie guide sull’argomento. Fra le tante guide per salvarti dalla GDPR che trovi su Tag Manager Italia c’è anche la guida base su come disabilitare i cookie di YouTube. Infatti – se non lo sai – servizi come YouTube e Google Maps installano dei cookie di profilazione del browser dell’utente già di default!

Premessa, questa guida non ha esattamente a che fare con Google Tag Manager, ma visto il tema caldo ho voluto crearla. Ormai questa GDPR sta mettendo un po’ tutti quanti in allerta, soprattutto per quanto riguarda i benedetti cookie 😀 Già in diverse guide ti ho spiegato come essere conforme al regolamento. In questo articolo faccio un ulteriore passo e ti mostro come evitare che servizi come YouTube e Google

Ultimamente la GDPR è sulla bocca di tutti. Non tutti sanno però che esisteva già un parametro selezionabile all’interno del browser, con cui l’utente poteva esprimere la propria preferenza a essere monitorato o meno. È il cosiddetto DNT (Do Not Track). “Eh, e allora se esisteva già perché creare la GDPR?” Allora, diciamo che questo parametro esisteva già, è vero, ed è tuttora gestibile dal browser. Tuttavia non garantisce in

Ti ricordi che l’8 Marzo era apparso un avviso sul rinnovamento dei termini di servizio di GTM secondo la GDPR? Avevo anche scritto una news al riguardo. Ebbene, se oggi sei entrato nel tuo contenitore di Google Tag Manager avrai notato un altro avviso, che ti chiede di accettare i nuovi termini di servizio nel caso in cui “fornisci assistenza agli utenti nello Spazio economico europeo o sei comunque soggetto