Guide per il Pixel di Facebook e altri Trucchi Facebook con Google Tag Manager

Fra le cose più interessanti di Google Tag Manager c’è anche la possibilità di installare e gestire il Pixel di Facebook anche senza avere grandi conoscenze di programmazione.

Se sei un Social Media Manager o ti occupi di Facebook Advertising e non sai come si fa a inserire a mano il Pixel in un sito, grazie a Google Tag Manager da oggi la tua vita sarà molto più semplice :)

Non solo ti spiegherò come implementare il Pixel di Facebook Ads, ma potrai imparare anche a impostare il monitoraggio delle transazioni o del carrello, ad esempio (e altri piccoli #barbatrucchi!).

Ma i trucchi per Facebook non finiscono qua. Ho qualcosa in serbo per te che non riguarda soltanto il Pixel di Facebook…

Ti ho incuriosito? Leggi le mie guide e lo scoprirai! :D

Allora, prima di iniziare devi sapere che tutto si basa su fonti NON ufficiali e su mie supposizioni. Se non hai idea di cosa sia il gtm-msr.appspot.com ti consiglio di dare un occhio al glossario. Step 1 – Esaminiamo la problematica sul Pixel di Facebook Come avrai già notato, arrivano degli hit strani nel Pixel di Facebook (in realtà questo accade anche su altri strumenti

Bene. Se sei qui, significa che hai già implementato il Pixel di Monitoraggio di Facebook con Google Tag Manager. In molti mi hanno detto: “sì, ok, il Pixel di Monitoraggio è facile da installare… ma tutto il resto? Transazioni, aggiunta al carrello, ecc.?“. Ora te lo spiego. Partiamo da una premessa: Facebook ha una gestione di tracking abbastanza semplice da implementare e ben spiegata in

Dopo aver capito come si implementa il Pixel di Monitoraggio di Facebook con Google Tag Manager e come tracciare la transazione con il pixel di Facebook da Tag Manager, adesso vorresti implementare l’aggiunta al carrello. “Ok, sarà simile alla transazione, no?“. No, è ancora più semplice. Ora te lo spiego. Partiamo dalla solita premessa (lo ripeto, che male non fa): Facebook ha una gestione di tracking

Dal 24 di Ottobre 2018 (giorno più, giorno meno) Facebook ha introdotto una variazione sul metodo con cui traccia gli utenti con il suo Pixel Facebook. Probabilmente ti ricorderai tutto il bordello derivato da Apple che con Safari ha introdotto l’ITP (Intelligent Tracking Prevention), bene diciamo che da ora pure Facebook è corso ai ripari dopo Google e Microsoft (Bing). Quindi in parole povere che succede? Succede che il Pixel

Indovinello: è un social media è il regno degli #hashtag è il fratello minore di Facebook Beh, hai già capito: è Instagram! Credo che Instagram non abbia bisogno di presentazioni: si tratta del 3° social media più utilizzato dopo Facebook e YouTube (Fonte: Ninja Marketing). Ma conosciamolo più da vicino.     Cos’è Instagram e a cosa serve? Instagram è un social media di condivisione di foto e video che ha rivoluzionato il

#barbatrucco Anch’io ho lanciato il mio personalissimo hashtag 🙂 Incredibile come nel giro di un decennio il cancelletto sia stato completamente rivisitato (e rivoluzionato!), diventando uno dei simboli più utilizzati nei social network. Ne siamo talmente invasi che a volte ci dimentichiamo a cosa serva realmente. L’hashtag svolge la funzione di etichettare una parola chiave, in modo da agevolare e migliorare la ricerca degli utenti. È semplicissimo da creare: basta digitare

Twitter è uno dei social network più utilizzati al giorno d’oggi, soprattutto per la pubblicazione di aggiornamenti, opinioni o notizie. Si tratta del canale maggiormente utilizzato da celebrità, influencer, politici e… addirittura dal Papa! Twitter ha avuto un ruolo importante soprattutto in politica, basti pensare alle elezioni americane del 2016: l’uccellino azzurro è stato la prima fonte di notizie per gli americani secondo il New York Times.     Com’è

Che tu sia un Social Media Manager o che semplicemente tu abbia una tua attività con diversi profili social (come Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIn…) alle volte può essere davvero lungo e complesso gestire tutto insieme, e soprattutto velocemente. Se vuoi ottimizzare il tuo lavoro, però, esistono vari tool che ti permetto di schedulare e gestire i post e i commenti sui social. Fra i tanti, uno dei più conosciuti è

Ti hanno sempre detto che uno dei grandi pregi del marketing online è quello di avere dei risultati facilmente misurabili, mentre il marketing offline invece no (come ad esempio uno spot in TV) . Mmmmm… E se ti dicessi che non è vero? Che puoi anche monitorare i risultati (online) del tuo spot televisivo? Ma che puoi farlo sfruttando l’alta misurabilità del marketing online, anche sull’offline 😉 ? Ecco, possiamo usare

Iniziamo con una premessa: ci sono tanti tipi di chatbot che puoi installare sul tuo sito, in modo da avere un contatto diretto con i tuoi clienti e fare veramente la differenza nella tua strategia di marketing. Se stai decidendo quale installare e possiedi una pagina Facebook del tuo business, sapevi che puoi installare persino Facebook Messenger? 😮 Potrai avere quindi il vantaggio della familiarità che i clienti solitamente hanno