La GDPR è ormai nell’aria, come la primavera. Non so se ci avevi fatto caso, ma è cambiato qualcosa anche su Google Tag Manager. Dall’8 Marzo 2018 è apparso questo avviso che avvisa sul rinnovamento dei termini di servizio di GTM: Cliccando su “Leggi testo” si viene rimandati a una pagina in inglese (non esiste ancora la versione italiano ad oggi 28 marzo 2018) con i termini di servizio aggiornati

Se parliamo di Backlink (o anche di Inbound Link, che è più o meno la stessa cosa, ma sotto un profilo un po’ più “markettaro”) solitamente stiamo parlando di SEO. Nel glossario sugli Outbound Link (Link Esterni) ti avevo già parlato dell’argomento, dal punto di vista del sito A che linka un sito B. Il Backlink, invece, prevede sempre un sito A che linka a un sito

Il Pixel di Facebook non è altro che l’equivalente del codice di monitoraggio di Google Analytics o AdWords. Si tratta, quindi, di uno snippet di codice Javascript da inserire nel tuo sito, allo scopo di raccogliere informazioni sulle azioni dei tuoi utenti (per utilizzarle nelle campagne di advertising su Facebook), ad esempio hit di pagina (ovvero le visite), eventi standard (quelli predefiniti di Facebook) ed eventi

Questa non è una news solo di Google Tag Manager. Tutti si stanno adattando alla GDPR. E se non l’hanno ancora fatto, lo stanno per fare (eh, gli tocca) 🙂 Ebbene sì, anche Google Analytics! Da poche ore, se vai su Amministrazione > Impostazioni dell’Account, troverai accanto all’emendamento vecchio anche quello aggiornato da accettare. E se ci clicchi ecco cosa appare:   Dovrai semplicemente cliccare su “Accetta” per confermare. Altra

Il 25 maggio 2018 è entrata in vigore la GDPR (General Data Protection Regulation – Regolamento UE 2016/679), ovvero il nuovo Regolamento Europeo per la protezione dei dati personali, che riguarderà come questi dovranno essere raccolti e trattati. Questo regolamento generale sulla protezione dei dati, come puoi immaginare, avrà un impatto bello ciccione sulle tue attività di online marketing, soprattutto per quanto rriguarda la raccolta di contatti e l’advertising online.

Un social network dedicato al lavoro e al suo mercato? Nell’era del digitale come poteva mancare? Sì, avrai già capito: sto parlando proprio di LinkedIn. Ormai di social ne abbiamo piene le tasche, ma LinkedIn è diverso, sul serio! L’obiettivo di LinkedIn è quello di intrecciare dei collegamenti tra le varie figure professionali. Ogni iscritto possiede un profilo nel quale indica il proprio percorso di studi e di carriera. Qualsiasi

Iniziamo con una premessa: ti sto parlando di uno strumento professionale. Ti ricordi quando ti ho parlato di Albacross? Bene, in questo articolo ti parlo di uno tool simile ma con differenze sostanziali.  È uno strumento pensato per il B2B, molto utile per quei siti che vogliono avere più informazioni possibili sulle aziende che visitano il loro sito. Posso dire che è in tutto e per tutto, un servizio di

Notizia bomba in casa Google Tag Manager!😎 Purtroppo la news vale solo per il fratello maggiore di GTM, ovvero la versione 360 (quella dove devi pagare un po’ di soldi per averla :P), però è sempre interessante sapere che Google vuole migliorare costantemente i suoi servizi, e in che modo 🙂 La novità sta nelle cosiddette zone contenitore, e può sembrare una cosa da nerd, ma nella realtà è una figata

In tutte le mie guide cerco sempre di dimostrarti che avere un Tag Management System come Google Tag Manager è fondamentale, perché semplifica la vita a te, al tuo sito web e anche agli sviluppatori 😉 E in più è completamente gratuito, che non è male 😛 Ma per le aziende ciccione, che hanno a mano taaanti Tag, tanti dati ma soprattutto più team, la versione free di GTM può essere limitata.

Scommetto che la prima cosa che ti viene da pensare quando senti l’acronimo SEM è: “Sì, lo so, lo so, stiamo parlando di Google Adwords!” E invece no 😛 O almeno, non si tratta solo di Google Adwords. SEM sta per Search Engine Marketing ed è un termine ampio che comprende al suo interno anche la SEO (Search Engine Optimization) oltre che la SEA (Search Engine Advertising, e quindi la pubblicità