Una delle feature di Google Tag Manager che può risolverti tanti grattacapi (evitandoti di ricorrere a soluzioni poco ortodosse) è la sequenza di attivazione dei Tag.

“Mmh… suona bene, Matteo. Di che si tratta?”

La sequenza di Tag è formata da:

  • un Tag di attivazione,
  • il Tag principale,
  • un Tag di cleanup.

Questa funzione è utilissima quando dobbiamo far attivare diversi Tag come se fossero un blocco unico di operazioni.

Partiamo con ordine (in fondo avrai un esempio con degli screenshot).

TAG DI ATTIVAZIONE (SI ATTIVA PRIMA)

Un Tag di attivazione è un Tag che si attiva prima dell’esecuzione del Tag principale.

Il suo scopo è quello di elaborare dei dati per il Tag principale.

Questo Tag viene eseguito anche nel caso in cui esistano degli Attivatori associati: in pratica, l’Attivatore preesistente diventa l’Attivatore del Tag principale.

In alternativa, possiamo specificare che la sequenza deve bloccarsi in caso di errori durante la sua esecuzione.

TAG DI CLEANUP (SI ATTIVA DOPO)

Il Tag di cleanup si attiva dopo l’esecuzione del Tag principale.

Questo Tag si accende anche nel caso in cui esistano degli eventuali Attivatori associati: in pratica, l’Attivatore preesistente diventa l’Attivatore del Tag principale.

In alternativa, possiamo anche specificare che la sequenza deve bloccarsi in caso di errori durante la sua esecuzione.

CALLBACK

Ogni Tag ha una callback “onSuccess” e “onFailure”: queste callback vengono utilizzate come metodo per richiamare il Tag successivo nella sequenza.

Come ho detto prima, è possibile stoppare la sequenza nel caso di errori: la callback “onFailure” ha il compito di segnalare se ci sono stati dei problemi ed eventualmente ignorarli per continuare con l’esecuzione dei Tag.

Le callback sono coordinate da tutte le tipologie di Tag dei vari vendor, eccezione fatta per il Tag HTML Personalizzato.

CALLBACK NELL’HTML PERSONALIZZATO

Nel caso di un Tag HTML Personalizzato, la faccenda inizia a farsi un po’ più complicata (ma non troppo 😉)

Di default questo Tag non ha nessun controllo sulle callback: per gestirlo dovrai fare qualche passaggio extra.

STEP 1 – VARIABILI INTEGRATE

Per avere il controllo sull’esecuzione dello script, è necessario abilitare le Variabili Integrate “HTML ID” e “Container ID”.

Ecco come abilitarle.

  • Seleziona Variabili > Variabili integrate > Configura.
  • Nell’area Utilità, seleziona “HTML ID” e “Container ID”.

variabili html personalizzato sequenza tag in google tag manager

STEP 2 – HTML PERSONALIZZATO

Adesso crea il Tag HTML Personalizzato.

  • Seleziona Tag > Nuovo > HTML Personalizzato.
  • Inserisci lo script con la funzione di validazione, come nell’esempio:
<script>
(function() {
var gtm = window.google_tag_manager[{{Container ID}}];
if (myFunction()) {
gtm.onHtmlSuccess({{HTML ID}});
}
else {
gtm.onHtmlFailure({{HTML ID}});
}
})();

function myFunction() {
//some code here...
}
</script>

 

Salva il Tag con nome cHTML – Validation.

tag html personalizzato con callback sequenza tag in google tag manager

LA SEQUENZA

Dopo la teoria, si passa a configurare la sequenza 🙂 Yuppieee!

Ogni tipologia di Tag presenta la sezione Impostazioni avanzate.

Apri un Tag in cui vuoi impostare una sequenza di attivazione.

  • Apri la sezione relativa in Impostazioni avanzate > Sequenza tag.
  • Per aggiungere un Tag di installazione abilita l’opzione “Attiva un tag prima dell’attivazione”.
  • Seleziona il Tag, successivamente abilita il flag “Non attivare” se desideri che la sequenza si blocchi in caso di problemi.
  • Per aggiungere un Tag di cleanup abilita l’opzione “Attiva un tag dopo l’attivazione”.
  • Seleziona il Tag, successivamente abilita il flag “Non attivare” se desideri che la sequenza si blocchi in caso di problemi.

tag attivare sequenza tag in google tag manager

Perfetto! Ora sei in grado di impostare una sequenza di Tag.

Comodo e facile, non trovi? 

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