Utilità di Google Tag Manager: Glossari, Guide e News | Tag Manager Italia

In questa sezione troverai le risorse che ti spiegheranno come far funzionare Google Tag Manager al massimo della sua potenza: glossari sulle terminologie della piattaforma, le ultime news sulle implementazioni della piattaforma e le guide con i barbatrucchi per sfruttare lo strumento al 100%.

“Finalmente è arrivato! Di cosa sto parlando? Beh dell’ultima fatica di Matteo Zambon, “Google Tag Manager per chi inizia”. Sono 989 grammi (li ho pesati poco fa) in 380 pagine che, con spiegazioni, best practice, testimonianze, case study, di tutto e di più, spiega che cos’è Tag Manager.” Riccardo Rodella, CEO di Equinox Marketing Automation, ha voluto omaggiarmi personalmente con una video-recensione per aver portato a termine la mia ultima

Scommetto che sei rimasto entusiasta da Lead Champion e tutte le sue meraviglie, eh? In questa guida ti mostro come installarlo al meglio, grazie ad un barbatrucco piuttosto familiare per chi è veterano di Tag Manager Italia 😉 Curioso? Prima voglio farti un piccolo bonus 🙂 Webinar (1:23:53) con Alessandro Ponte (CEO di Lead Champion)   STEP 1 – INSERISCI IL TUO DOMINIO Nel momento in

Se vuoi installare Google Tag Manager su un sito, dovrai trovare lo script nel contenitore di GTM che hai creato – anzi, gli script, visto che sono due – e incollarlo dove indicato nelle istruzioni. A meno che tu non abbia WordPress, e allora ti consiglio invece di seguire la guida base su come installare Google Tag Manager con WordPress, dovrai incollare a mano i due

Le Single-Page Application (o più comunemente SPA) sono delle applicazioni o dei siti web interamente costruiti su un’unica pagina. Nel momento in cui si visita la pagina, il sito carica fin da subito tutte le risorse necessarie per la navigazione: il codice HTML, il JavaScript e i CSS. Tipicamente queste pagine vengono sviluppate con vari framework JavaScript come AngularJS o React. Questo fa sì che il sito reagirà ad ogni azione come

Attenzione: in seguito al provvedimento del Garante Privacy italiano che ha dichiarato illecita l’implementazione di Google Universal Analytics (GA3) su un sito web, è necessario eliminare il prima possibile la proprietà di GA3 dai propri progetti web e passare subito a GA4. Se non hai dimestichezza con GA4 e desideri imparare a padroneggiare nel modo corretto questo strumento, nel mio libro su GA4 “Google Analytics 4

“Ancora una volta Matteo Zambon di Tag Manager Italia ha dato un bellissimo contributo per la crescita professionale di tutta la comunità di appassionati di web analytics: il Progetto Andromeda.” Non posso che ringraziare Giuseppe Cristofaro per questa perfetta sintesi di cos’è il Progetto Andromeda per la comunità di web analyst. Giuseppe nasce come ingegnere delle telecomunicazioni e negli anni ricopre vari ruoli, analista, sviluppatore e project manager. Nel 2007,

Sapevi che le whitelist e le blacklist esistono anche in Google Tag Manager? 🙂 No? Bene, in questa guida vediamo come configurare queste funzionalità poco conosciute e che potrebbero fare proprio al caso tuo. Attraverso le whitelist e le blacklist hai la possibilità di limitare le tipologie di Tag, Attivatori e Variabili utilizzabili all’interno del contenitore. Per impostare le limitazioni segui la guida ufficiale di Google, dove trovi tutti i possibili Tag, Attivatori o

SQL, nel marketing, sta per “Sales Qualified Lead” (in italiano “contatto qualificato per le vendite”). Da non confondere con il suo acronimo-sosia SQL Structured Query Language che è il linguaggio per interrogare i database 😉 Fatta questa doverosa premessa, ti chiederai… COS’È UN SQL? Il Sales Qualified Lead è un lead pronto per effettuare l’acquisto. Si tratta, quindi, di un lead che si trova già nella fase della decision, saltando

La Lead Intelligence è un concetto semplicissimo da spiegare: si tratta del comportamento online di un lead. Né più né meno. Ho introdotto questo argomento nel mio glossario sul Lead Scoring, il sistema di assegnazione di punteggi per classificare i lead in base alle caratteristiche demografiche e soprattutto comportamentali. La Lead Intelligence, infatti, è uno dei pilastri del Lead Scoring: per classificare il valore di un lead — oltre a incasellarlo

“Non perdete l’opportunità di fare un salto veramente nel futuro seguendo Matteo e tutte le diavolerie che si inventa ogni tre per due.” Pioniere del Club Tag Manager Italia dal 2017, Stefano Bortuzzo è un SEO & SEA specialist freelance con una seniority di quasi 18 anni. Si occupa, poi, di web analytics e — sebbene abbia una formazione tecnica — è focalizzato anche su search marketing, brand reputation, growth